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La scelta di un font è un passo molto importante da compiere perché influisce in maniera rilevante sulla resa grafica di una Pagina Web. Oggi esistono migliaia di font diversi che si distinguono non solo per l’aspetto che hanno e la leggibilità che offrono, ma anche per il modo in cui possono essere utilizzati sul Web. Per fare una scelta consapevole occorre, in prima battuta, comprendere cosa sono e come funzionano sia i font standard che i Web Fonts.


I font standard o Web Safe Font

Fino a quando non è stato introdotto CSS3, un fattore che influiva pesantemente sulla scelta dei font per le Pagine Web era il supporto offerto dai Browser. Di fatto si era obbligati ad utilizzare unicamente font standard, ovvero set di caratteri universalmente diffusi e quindi già presenti sulla maggior parte dei computer.  


In pratica, quando si sviluppava una Pagina Web si diceva al client quale font utilizzare per renderizzare il testo. Il client cercava tra i font presenti sul computer in uso per vedere se era disponibile quello richiesto: se era presente, procedeva come da istruzioni; in caso contrario, utilizzava un font di default.


Questo meccanismo imponeva, dunque, di utilizzare sempre gli stessi font (Arial, Verdana, Georgia e pochi altri) al fine di poter mantenere il risultato visuale voluto per le proprie Pagine Web, limitando fortemente la creatività degli autori.


I font non standard o Web Font

Con CSS3, è stata introdotta la possibilità di utilizzare nelle Pagine Web anche font non standard: attraverso il comando @font-face, infatti, è possibile inviare al client il file (nei formati TTF, EOT, WOFF o SVG a seconda del Browser in uso) contenente il set di caratteri da utilizzare per una specifica pagina.


In questo modo il client non deve più cercare se il font è già installato sul computer in uso ma utilizza direttamente il set di caratteri collegato al foglio di stile della Pagina stessa.


Dunque, grazie ai CSS3 è diventato possibile inserire in una Pagina Web qualsiasi Web Font facendolo scaricare direttamente all'utente.


Esistono 2 tecniche principali per utilizzare i Web Fonts:

  1. usare font presenti sul nostro computer, pubblicando i file dei font (nelle diverse estensioni) sul server Web del Sito (vedi, Come si integra un Web Font Offline?); 
  2. usare un servizio esterno, come Google Fonts™ (gratuito) o Adobe Typekit (a pagamento), che offrono Web Fonts già pronti all'uso da richiamare attraverso i fogli di stile (CSS) delle Pagine del Sito (vedi, Come si integra un Google Font?).


Uno svantaggio di queste soluzioni è che i Web Fonts dovranno essere scaricati dall'utente, quindi avranno un impatto più o meno significativo sul tempo di caricamento della Pagina. A fronte di questo, il vantaggio che offrono è che si ha molta più libertà nella formattazione dei testi e la possibilità di ottenere dei layout più belli e interessanti. Nel caso dei Google Fonts, inoltre, i font rimangono archiviati sui server di Google e non devono neanche essere pubblicati sul server del Sito Web.


Qualche consiglio

Ora che grazie ai Web Fonts anche su Web si può godere della stessa libertà creativa a cui si è abituati lavorando su Desktop, occorre fare attenzione a non abusarne. Alcuni consigli a cui sarebbe bene attenersi:

  • È meglio utilizzare pochi font e poche dimensioni: le Pagine avranno un aspetto più chiaro e ordinato.
  • È necessario evitare cambiamenti casuali e applicare lo stesso tipo di carattere e la stessa combinazione di stili in tutte le pagine: il Sito risulterà più omogeneo e coerente.
  • È importante integrare nelle Pagine solo i Web Fonts, e i relativi stili, effettivamente utilizzati: i file dei Web Fonts devono essere scaricati dall'utente e, di conseguenza, occorre valutare l'impatto sui tempi di caricamento delle Pagine.
  • È importante verificare sempre le licenze d'uso dei font utilizzati: esistono font utilizzabili gratuitamente sul Web, altri che possono essere usati solo per la stampa o solo in determinate condizioni e ogni caso va valutato singolarmente.